Santeramo in Colle: clima, info storiche, cosa vedere.

Santeramo in Colle: clima, info storiche, cosa vedere.

Santeramo in Colle è una città situata nella regione italiana della Puglia, nella provincia di Bari. Con una popolazione di circa 27.000 abitanti, è una vivace città che offre una combinazione perfetta di tradizione e modernità. La città è famosa per la sua ricca cultura culinaria, con specialità locali che includono pane di Altamura, olio d’oliva e vino Primitivo di Manduria. È anche conosciuta per il suo patrimonio storico e artistico, con molte chiese, piazze e monumenti che raccontano la sua storia millenaria.

Cenni Storici

La città ha una storia millenaria che risale al periodo preistorico, come attestano numerosi reperti archeologici ritrovati nella zona. Durante l’epoca romana, la città fu un importante centro commerciale e agricolo, grazie alla sua posizione strategica lungo la via Appia.

Nel corso dei secoli, Santeramo in Colle subì l’influenza di diverse dominazioni, tra cui i Bizantini, i Normanni, gli Svevi e gli Angioini. Durante il Rinascimento, la città conobbe un periodo di grande sviluppo artistico e culturale, con la costruzione di numerose chiese e palazzi signorili.

Durante il XIX secolo, fu al centro di importanti eventi storici, come la rivolta dei Carbonari del 1821 e la lotta per l’unificazione dell’Italia. Nel 1860, la città fu teatro della Battaglia di Santeramo in Colle, uno scontro tra le truppe piemontesi e quelle borboniche che segnò la fine del Regno delle Due Sicilie.

Nel corso del Novecento, la città conobbe un periodo di rapido sviluppo economico e sociale, grazie alla crescita dell’industria e dell’agricoltura. Oggi, la città è un importante centro urbano della Puglia, con una vivace attività commerciale, culturale e turistica.

Cosa vedere a Santeramo in Colle

Santeramo in Colle è una città ricca di tesori artistici e culturali che vale sicuramente la pena visitare. Tra le attrazioni più interessanti vi sono le numerose chiese e basiliche, che custodiscono importanti opere d’arte e testimoniano la ricca storia religiosa della città.

La Basilica di Santa Maria Maggiore, ad esempio, è un’imponente chiesa romanica che risale al XII secolo e che conserva al suo interno splendidi affreschi e opere scultoree. La Chiesa di Sant’Antonio Abate, invece, è un edificio barocco del XVIII secolo che presenta una facciata decorata con statue e bassorilievi.

Un’altra attrazione molto interessante è il Museo Archeologico Nazionale di Santeramo in Colle, che raccoglie numerosi reperti preistorici, romani e bizantini provenienti dalla zona circostante. Tra gli oggetti esposti vi sono ceramiche, monete, mosaici e oggetti in ferro.

Per gli amanti dell’enogastronomia, offre anche la possibilità di assaggiare alcune prelibatezze locali, come il pane di Altamura, il vino Primitivo di Manduria e l’olio d’oliva. Inoltre, la città è famosa per le sue sagre e le feste religiose, che animano le vie del centro storico durante tutto l’anno.

Infine, non si può non menzionare il suggestivo centro storico, con le sue stradine pittoresche, le case in pietra e i palazzi storici. Una passeggiata tra questi vicoli è il modo migliore per scoprire la vera anima di questa splendida città pugliese.

Clima e Meteo: quando visitare Santeramo in Colle

Santeramo in Colle ha un clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e umidi e estati calde e secche. La temperatura media invernale oscilla tra i 5 e i 13 gradi Celsius, mentre quella estiva si attesta tra i 22 e i 30 gradi Celsius.

Il periodo ideale per visitare la città dipende dalle preferenze personali, ma generalmente la primavera e l’autunno sono le stagioni migliori, in quanto il clima è piacevole e le giornate sono lunghe. In particolare, il periodo tra aprile e giugno e quello tra settembre e ottobre offrono temperature miti e un’atmosfera piacevole per le visite turistiche.

L’estate può risultare calda e afosa, ma è comunque un periodo ideale per godersi il mare e le spiagge della costa pugliese, che distano pochi chilometri da qui. L’inverno, invece, può essere un po’ freddo e umido, ma comunque gradevole per visitare la città e assaggiare le specialità culinarie locali.

Silvia Ferrari

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